Consapevole di aver impiegato sul motopeschereccio un extracomunitario in maniera irregolare, non aveva esitato a gettarlo in mare per sfuggire ai controlli: ora il comandante dell'imbarcazione è stato arrestato.

La vicenda è avvenuta a Livorno: la Guardia costiera si era avvicinata al peschereccio e il comandante, nonché proprietario, che a bordo aveva il marinaio abusivo, lo ha buttato in acqua davanti alla foce del Calambrone.

Su richiesta della Procura, è scattato l'arresto con l'accusa, tra l'altro, di caporalato: secondo gli inquirenti, utilizzava sistematicamente manodopera irregolare, in condizioni di sfruttamento, sul motopeschereccio.

(Redazione Online/s.s.)
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