Migliaia di persone in piazza a Firenze (10mila secondo la Questura, 40mila secondo gli organizzatori) per la manifestazione antifascista in difesa della scuola e della Costituzione, dopo il pestaggio avvenuto davanti a un istituto fiorentino.

Ci sono anche la neosegretaria del Pd Elly Schlein, il presidente del M5s Giuseppe Conte e il segretario della Cgil Maurizio Landini.

Non manca la preside del liceo Leonardo Da Vinci Annalisa Savino, autrice della discussa lettera «contro l’indifferenza» sui fatti di Firenze contestata dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. La preside ha sfilato dietro lo striscione del suo liceo, come altri colleghi, con il cartello “Io non sono indifferente”.

«Questa manifestazione è un segnale forte e significativo - ha detto Patrizia Bonanni, docente del liceo da Vinci -. Noi abbiamo condiviso il documento della nostra preside e non credevamo che sarebbe successo tutto questo, non era il nostro scopo. Come educatori volevamo mandare un messaggio ai nostri studenti di essere partecipi, di non essere passivi davanti a questi fatti. E anche venire qui oggi è fatto per dare un messaggio ai nostri alunni perché non solo li devi sollecitare, ma le cose gliele devi anche far vedere».

«Siamo molto felici di essere qua e continueremo ad essere come Partito democratico in tutti i luoghi in cui è necessario stare a difesa della nostra Costituzione così come la difenderemo a dispetto a questo disegno pericoloso di autonomia differenziata che Calderoli forzando, sta portando avanti scavalcando le Regioni, scavalcando il Parlamento – ha detto Schlein -. Saremo in tutti i luoghi dove occorre invece contrastare le diseguaglianze sociali, quelle territoriali, di genere e generazionali, ed è un grande piacere essere in una piazza così piena, vuol dire che c'è ancora vita e che quei metodi squadristi non passeranno».

«Sono molto felice – ha aggiunto – che ci sia qui una grande delegazione del Partito democratico, che ci sia qui il Movimento cinque Stelle, che ci siano qui altre forze civiche e della sinistra ecologista, credo che sia un bel segnale che su alcune battaglie fondamentali, come abbiamo sempre detto, noi dobbiamo lavorare insieme sia in Parlamento che nel Paese, per organizzare una opposizione. Noi ci saremo». I temi sono «la difesa della scuola pubblica, la difesa della sanità pubblica, la difesa del lavoro, il salario minimo, la difesa della Costituzione, la battaglia contro l'autonomia differenziata».

(Unioneonline/D)

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