Fiocco rosa a bordo di un Frecciabianca partito da Roma con destinazione Torino. Così ieri un vagone si è trasformato in una sala travaglio per la donna che, assistita in videochiamata da un’ostetrica, ha dato alla luce la sua bambina.

I primi segnali sono arrivati subito dopo Genova, con le prime contrazioni. Avvertita la capotreno, tutti si sono dati da fare per far sì che la nascita avvenisse senza troppi problemi. Presente anche un’operatrice sanitaria dell'Ospedale di Pisa che, vista la situazione, non ha esitato a chiamare una collega ostetrica. Il convoglio si è così fermato nella stazione di Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria. 

L'idea della videochiamata si è dimostrata vincente. «La prima cosa che ho pensato, quando ho risposto alla chiamata, è stata a uno scherzo - ha raccontato l'ostetrica Daniela - poi quando ho capito che era tutto vero mi sono resa conto che la soluzione, proposta dai dipendenti di Trenitalia, fosse la migliore». 

La piccola è nata intorno alle ore 12, in appena 40 minuti di travaglio. Insieme alla mamma – di nazionalità straniera – è stata trasportata all'Ospedale San Giacomo di Novi Ligure dalla Croce Verde. Il treno ha poi ripreso la sua corsa e ha raggiunto Torino 30 minuti dopo l’orario previsto.

«È stata un’emozione indescrivibile. La mamma si è sentita protetta mentre stava dando alla luce la sua seconda figlia. Ho capito, inoltre, che tutte le stelle si erano allineate quando, chiedendo degli asciugamani, una viaggiatrice di 86 anni ha aperto la sua valigia e me li ha dati. Erano profumati, puliti e perfino stirati. Una roba di altri tempi», ha confessato Isabella, loperatrice sanitaria. 

(Unioneonline/v.f.)

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