In corso, dalle prime ore di oggi, una vasta operazione, denominata "Sciacallo", da parte della polizia e dei carabinieri di Frosinone e Napoli.

Nel mirino delle forze dell'ordine, diverse persone, tutte di origine campana, ritenute responsabili di truffe ai danni di anziani su tutto il territorio nazionale.

Le indagini sono partite nel 2015, quando le forze dell'ordine hanno raccolto nel giro di pochi giorni oltre 10 denunce di truffe agli anziani, in cui si evidenziava un medesimo modus operandi.

Tutte le vittime, infatti, avevano denunciato di aver ricevuto una telefonata da un sedicente maresciallo dei carabinieri o da un avvocato, il quale riferiva loro di essere un familiare (figlio o nipote, a seconda dei casi) vittima di un incidente stradale e di essere stato trattenuto in un ufficio di polizia. Ovviamente si trattava solo di un racconto immaginario creato ad arte dai malviventi. La chiamata proseguiva infatti con la richiesta di denaro necessario a risarcire il danno causato dal finto incidente stradale paventando, in caso contrario, gravi conseguenze giudiziarie a carico del familiare.

Spaventato a tal punto da convincere l'anziano a consegnargli del denaro, il fantomatico carabiniere (o avvocato) concludeva la telefonata indicando alla vittima una persona che si sarebbe recata nella sua abitazione per ritirare il denaro e in alcuni casi anche gioielli e preziosi.

Da queste denunce si sono poi sviluppate le indagini. Nel corso di sei mesi di controlli e verifiche sono state ricostruite ben 66 truffe. Riconsegnati alle vittime preziosi per 100mila euro.

(Redazione Online/s.s.-s.a.)
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