«Settantanove anni or sono, il popolo italiano decretava, con il suo voto, la nascita della Repubblica, al culmine di un lungo percorso iniziato con la guerra di Liberazione. Con il referendum del 2 giugno 1946, gli italiani scelsero di proseguire un cammino fondato su valori di libertà, democrazia e pace, poi trasfusi nella Costituzione, che di lì a poco avrebbe visto la luce. Valori sui quali si fonda la nostra comunità civile e a cui tutte le istituzioni sono chiamate a ispirarsi nell’operare a favore della collettività».

Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano, in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica. A Roma, le celebrazioni ufficiali hanno preso il via alle 9.15 con l’omaggio del Capo dello Stato alla Tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria, dove il presidente Mattarella ha deposto una corona d’alloro. Ad accoglierlo il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Erano presenti la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme ai vertici delle Forze Armate e delle Forze di Polizia. Grande partecipazione da parte di cittadini e turisti, molti dei quali si sono radunati in Piazza Venezia, dietro le transenne.


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(Unioneonline/v.f.)

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