Dodici arresti, anche in Sardegna, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Bari. 

Nel mirino diversi indagati ritenuti vicini al clan Strisciuglio, operante nei quartieri cittadini di San Pio, Santo Spirito e Palese di Bari e ritenuti responsabili di estorsione continuata in concorso, aggravata dal metodo mafioso. 

Gli arresti vengono eseguiti contestualmente anche in Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, Lazio, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

LE INDAGINI – Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e condotte nel periodo dal febbraio 2023 ad oggi dal Reparto Operativo - Nucleo Investigativo di Bari, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza sull’articolazione “Enziteto” del clan Strisciuglio, facente capo a Saverio Faccilongo.

Le estorsioni attribuite agli indagati erano di vario genere: lavori a titolo gratuito da svolgere su auto a bordo delle quali si trovavano persone armate, oppure pretestuosi risarcimenti per lavori di riparazione perché “eseguiti male”. Anziché pagare, dopo qualche giorno ritornavano lamentandosi della scarsa qualità dei lavori, pretendendo non solo di non pagare nulla, ma addirittura la consegna di denaro.

Nel corso delle attività, già nel mese di febbraio scorso, i Carabinieri avevano arrestato due persone in flagranza di reato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto un terzo indagato. Le successive indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati raggiunti oggi dalla misura cautelare, tra cui alcuni già detenuti per altra causa.

(Unioneonline/D)

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