Nomi eccellenti nell'inchiesta sull'esondazione del Seveso, che nel 2014 mandò in tilt tutta la zona nord di Milano, con strade allagate, blackout, danni ingenti a migliaia di case e incredibili disagi per cittadini e automobilisti.

Quattro anni dopo il pm Maura Ripamonti, titolare dell'inchiesta per risalire alle responsabilità, ha inviato un avviso di garanzia agli ex sindaci Letizia Moratti e Giuliano Pisapia, all'ex governatore lombardo Roberto Formigoni e altre cinque persone, tra cui Marco Granelli, ex assessore alla Protezione civile del Comune di Milano, e l'ex vicesindaco di Palazzo Marino, ora assessore alla Sicurezza in Regione, Riccardo De Corato.

Ma l'elenco degli indagati eccellenti non finisce qui: avvisi sono stati inviati anche all'ex assessore ed ex presidente del Consiglio regionale lombardo Davide Boni e all'ex assessore lombardo Daniele Belotti.

Per tutti il reato ipotizzato è quello di disastro colposo.

Al centro delle indagini, i presunti ritardi nell'apertura del canale scolmatore e la scarsa manutenzione di tombini e rete idrica.

Circostanze che, dice la Procura, avrebbero contribuito a rendere drammatica la situazione in diversi quartieri.

(Unioneonline/l.f.)
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