Un caso che sta facendo il giro del web.

Protagonista un bimbo romano di 9 anni, affetto da distrofia muscolare. Una malattia che se gli impedisce di camminare e correre come i suoi amici, non gli impedisce però di condurre una vita non troppo dissimile da quella dei suoi coetanei: andare a scuola, stare con gli amici e fare molte altre attività.

Ora, per lui, è arrivata la doccia gelata: perché pronto a iniziare il catechismo, gli è stato risposto dal sacerdote che, in quanto disabile, non potrà accedere al corso. “Una responsabilità che non possiamo assumerci, avrebbero spiegato dalla parrocchia ai genitori. Aggiungendo che” la chiesa non è un centro di riabilitazione, né un "parcheggio" per bambini con disabilità per le mamme che cercano un’ora di svago”.

La madre ha dunque voluto denunciare l’episodio raccontando il tutto sui social e la pagina cui si è rivolta ha già garantito che verranno fatte segnalazioni a chi di dovere.

(Unioneonline/v.l.)
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