A dar lustro, la presenza della Torres, che si affaccia come matricola ma con alle spalle diversi campionati tra i professionisti, e le altre nobili, quali Carbonia (nel 1956 per un solo punto non raggiunse la serie B) e Calangianus (39 campionati in D). Ci sono altre società che hanno oltrepassato la categoria, conquistando la D: Terralba, tra le più anziane, Porto Torres, Ittiri e Fertilia. Appaiono per la prima volta Castiadas, Olmedo, Progetto Sant’Elia e Valledoria. Più affezionato alla categoria è il Taloro Gavoi, che si appresta a disputare il decimo campionato consecutivo nella categoria. Settima presenza per Tortolì e Carbonia, sesta per Terralba (unica squadra presente nella prima edizione nel 1991/92) e San Teodoro, quinta per Calangianus, Ittiri e Samassi, quarta per il Villasimius, terza per Muravera (neo promossa) e Fertilia, seconda per Atletico Decimomannu e Porto Torres. Ironia della sorte, la prima giornata propone San Teodoro-Porto Torres, scontro tra le due formazione maggiormente indiziate al successo finale. "Alla fine ci sta anche bene, commenta l’allenatore del Porto Torres, Rosario Affuso. Ci confrontiamo da subito con la favorita numero uno. Certo, il gran caldo e i carichi di lavoro non agevoleranno le spettacolo. Sono fiducioso. Indicazioni positive sono già arrivate dalle amichevoli in precampionato". Sereno il portiere del San Teodoro Daniele Corsi: "Prima o dopo l’avremo dovuta incontrare. In questo campionato non c’è solo il Porto Torres. Ci sono tante altre gare da giocare. Sulla carta sono quattro o cinque le società che hanno investito per vincere. I campionati però si vincono sul campo". In riserbo domenica anche la sfida dal sapore antico tra Torres e Calangianus. Due società che si confrontavano in serie D più di 50 anni fa (stagione 1955/56, nel girone c’erano Ternana, Perugia, Frosinone). Ne è passata acqua sotto i ponti anche dalle sfide in Prima divisione sarda nel 1945/46 (c’era pure il Carbonia). Attualmente le due società, che si sono affrontante l’ultima volta nel 1992/93 in D, non vivono il momento migliore, soprattutto i giallorossi. "Siamo concentrati su quello che dobbiamo fare noi, dice il mister della Torres, Michele Tamponi, e non pensiamo all’avversario. Giocheremo tutte partite con la stessa mentalità, per vincere". Ritenuto match ad alta quota pure Muravera-Carbonia. "Un calendario bizzarro, si pronuncia il tecnico dell’Ittiri Angelino Fiori, che offre alla prima l’incontro tra le formazioni ritenute più forti, San Teodoro e Porto Torres, e l’altra sfida al vertice Muravera-Carbonia. Sarà un torneo spezzato in due tronconi, sottolinea il professore, con sette formazioni che lotteranno per le zone nobili e le altre undici per salvarsi". Domenica l’Ittiri è attesa a Terralba: "Siamo ancora un cantiere aperto. Cercheremo di sopperire a questo handicap". Esordio casalingo per la matricola Olmedo che riceve l’Atletico Decimomannu di Sergio Fadda. "La società sassarese ha fatto acquisti importanti, commenta Fadda, mentre noi siamo ancora in una fase di riorganizzazione. Dovremo sudare per la salvezza. L’avvio, chiude Fadda, sarà condizionato dalle alte temperature. Mi aspetto un campionato bellissimo. Porto Torres e San Teodoro sono le favorite. Possono inserirsi Torres, per tradizione e organico, e Muravera". Per il Fertilia targato Mauro Giorico, si parte con la trasferta di Tortolì. "Un campo ostico e una squadra, quella ogliastrina, che negli ultimi anni ha fatto molto bene, spiega l’ex mister dell’Alghero. Faremo la nostra partita. Il nostro obiettivo, aggiunge Giorico, è quello di piazzarci sulla parte sinistra della classifica senza rischiare niente". Curiosità per Valledoria-Castiadas, incontro tra matricole. "Dobbiamo pensare a partita dopo partita, commenta l’allenatore-giocatore dei doriani Marco Sanna. La speranza è quella di iniziare con piede giusto. Indipendentemente dall’avversario, spetta a noi scendere in campo con lo spirito e la determinazione giusti. Per salvarci bisogna battagliare. Domenica i risultati saranno alterati dal gran caldo". L’altra new entry, il Progetto Sant’Elia, fa visita al Villasimius. Fari puntati anche su Taloro-Samassi. "Una partenza in salita. Prima la difficile trasferta di Gavoi e poi l’impegno interno con la Torres, parla l’allenatore del Samassi Pietro Garau, ma questo non è un problema. Prima o dopo bisogna giocarle tutte le partite. Dobbiamo cercare di fare il meglio possibile per cercare di raggiungere un posto nei play off". Non poteva mancare il saluto del presidente della Figc regionale Andrea Delpin. "Auguro a tutte le società di disputare un ottimo campionato, dice Delpin, e di onorare l’impegno sino alla fine. E’ un torneo a 18 squadre, praticamente senza pause. Bisognerà centellinare le energie. Sono convinto che ci saranno tante sorprese". Nelle altre giornate, alla seconda in evidenza Carbonia-Terralba che riesuma il primo incontro ufficiale nella storia dei minerari, datato 7 gennaio 1940 (vinsero i biancoblù 4-1). Alle sedicesima, Terralba-Calangianus (ricorda le sfide in Prima divisione nel 1938/39). Alla quarta giornata, Carbonia-Torres che si sono incontrate per la prima volta il 23 febbraio1941 in Prima divisione sarda (3-0 per i minerari). Per la cronaca, il Calangianus è l’unica delle diciotto formazioni presenti ad aver vinto il campionato di Eccellenza (2001/02). Antonio Serreli
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