Due indagati dopo la morte di un 25enne casertano, rimasto gravemente ferito a causa di un maxi-botto artigianale fatto esplodere nella notte di Capodanno alla periferia di Caserta e deceduto nei giorni successivi in ospedale.

Si tratta di un fratello della vittima e di un ragazzo minorenne, entrambi presenti al momento dell'esplosione.

Secondo la ricostruzione dell'accaduto, i tre, con anche un altro fratello della vittima, nella notte di San Silvestro, ammucchiarono diverse "bombe carta" artigianali per poi dare fuoco a una miccia.

L'intento era quello di scatenare proprio una potente esplosione, ma tutti i presenti vennero travolti dall'onda d'urto, restando feriti.

Le conseguenze, invece, sono risultate fatali per il 25enne.

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha ora emesso due avvisi di garanzia in vista dell'autopsia e sta cercando di capire l'effettiva responsabilità della costruzione del "super-petardo".

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata