Sulla carta una finta associazione sportiva dilettantistica, in realtà uno stabilimento balneare in piena regola, con lavoratori in nero.

Nel mirino della Guardia di Finanza del comando provinciale di Cosenza è finita una struttura turistica d'élite della città calabrese che, per godere delle agevolazioni fiscali, si spacciava per ente non commerciale.

La struttura, uno stabilimento balneare, era dotata anche di un rinomato ristorante, che proponeva pietanze a base di astice e ostriche e disponeva di una ricercata carta dei vini.

I ricavi non dichiarati ammontano a oltre 200mila euro.

(Unioneonline/D)
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