Cosa succederebbe con la fine del lockdown? Il report che ha convinto il governo a non riaprire
Secondo il dossier del Comitato tecnico scientifico, riaprendo tutto avremmo avuto bisogno di 151mila posti in terapia intensiva entro il mese di giugnoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Parlano da soli i numeri contenuti nel dossier del Comitato tecnico scientifico su una eventuale uscita totale dal lockdown in Italia.
Nelle simulazioni riaprendo tutto al 100%, scuole incluse, le terapie intensive arriverebbero ad aver bisogno di 151.231 posti letto entro giugno, 430.866 a fine anno.
Numeri sconvolgenti, se consideriamo che sono 9mila i posti totali disponibili in terapia intensiva nel nostro sistema sanitario nazionale.
L'R0, ossia l'indice di contagiosità, stando alle simulazioni del Comitato, con la riapertura del lockdown salirebbe a 2,25.
Riaprendo tutto ma tenendo le scuole chiuse i numeri dei posti letto necessari nelle terapie intensive scenderebbero a 109.970, quasi un terzo in meno rispetto allo scenario degli studenti sui banchi, per arrivare a fine anno a 397.472. Numeri comunque altissimi.
"Sfido chiunque ad avere un documento del Comitato tecnico scientifico, secondo cui in caso di riapertura totale avremmo rischiato 151mila ricoveri in terapia intensiva, e volere la riapertura totale", ha commentato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a "La Vita in Diretta" ricordando che anche negli altri Paesi c'è una frenata: "In queste ore è slittata l'apertura delle scuole in Francia. In Spagna il 2 maggio si riapre se i dati saranno confortanti. In Germania l'indice di contagio è salito".
(Unioneonline/D)