Colpo al clan dei Casamonica.

Personale della Divisione polizia anticrimine della questura di Roma sta eseguendo un decreto di confisca di beni emesso dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Roma per un valore complessivo stimabile in oltre 20 milioni di euro nei confronti di Giuseppe Casamonica, del figlio Guerrino, detto Pelè, e di Christian Casamonica, figlio di Ferruccio.

I protagonisti sono risultati coinvolti in organizzate ed estese attività usurarie e di esercizio abusivo del credito, nonché in condotte estorsive e di intestazione fittizia di beni, reati per i quali era stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.

La confisca riguarda la sfarzosa "Villa Sonia" con piscina, nella disponibilità di "Pelè", l'altra storica villa con piscina appartenente alla famiglia, nella disponibilità di Giuseppe Casamonica, e una villa a Monterosi, in provincia di Viterbo. Due delle tre ville confiscate sono state assegnate per finalità sociali: una è sede di un progetto per neo-maggiorenni, ex ospiti di case famiglie, gestito dalla Regione Lazio, mentre quella di Monterosi è stata affidata all’Amministrazione Comunale. Tra gli altri immobili colpiti dal provvedimento anche la villa in uso a Christian Casamonica e tre appartamenti situati a Roma e provincia.

Il Tribunale di Roma ha confiscato anche tutte le quote di 5 società di capitali, una stazione di servizio a marchio "IP" con bar tabacchi e un bar tabacchi, oggetti preziosi per un valore di oltre 30mila euro, 10 polizze di pegno per un valore di oltre 30mila euro e disponibilità bancarie per un valore di 65mila euro in vari Istituti di credito.

(Unioneonline/D)

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