Angelo Becciu “è un cardinale sardo anche se vive da molti anni a Roma, ci conosciamo da tanti anni”. La sua presenza al Concistoro di Papa Francesco “sarà un motivo di serenità per lui ma anche una gioia che possa essere in mezzo a noi, segno che le difficoltà che ha incontrato si chiariranno”.

È quanto afferma monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari pronto oggi a diventare cardinale, parlando con i giornalisti in Vaticano nel giorno in cui prende il via il Concistoro con due cardinali sardi.

Già, perché oltre a Miglio, come è noto, c’è Angelo Becciu, che sarà reintegrato nelle funzioni.

Becciu, aggiunge Miglio, “lo accoglieremo come lo abbiamo sempre accolto e come ci accogliamo tra di noi”.

"COMBATTERE L’ASTENSIONISMO”

Andando su temi più generali, l’arcivescovo emerito di Cagliari sottolinea  la necessità di “motivare la partecipazione” al voto in vista delle prossime elezioni.

“Se io devo dire alle persone che vanno in chiesa che bisogna andare a votare, perché questo è il passo concreto, la lotta all'astensionismo, non basta più che lo dica né il parroco né il vescovo né il cardinale. Dobbiamo motivare le persone a capire e quindi a vincere la tentazione di chiudersi nel menefreghismo, nel farsi gli affari propri”, ha detto.

Quanto al tema del bene comune in campagna elettorale, “diciamo che se ne parla , è già qualcosa, quanto a vederlo, forse poi bisogna vederlo nei fatti, nelle scelte. L'accoglienza dei migranti fa parte del bene comune? Mi sembra che ci siano dei buoni motivi per rispondere di sì. E dunque, tanto per toccare un tema non proprio tranquillo, poi si dovrà verificare la volontà di conseguire il bene comune”.

(Unioneonline/L)

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