Nei prossimi giorni Angelo Becciu sarà reintegrato a pieno nel suo ruolo di cardinale per volere di Papa Francesco. Ad annunciare la clamorosa svolta – come ha rivelato prima di tutti il notiziario Chartabianca, notizia poi confermata da fonti autorevoli anche all’Unione Sarda – è stato ieri lo stesso porporato di Pattada coinvolto nell’inchiesta sull’utilizzo dei fondi dell’Obolo di San Pietro, in particolare per l’acquisto di un palazzo di lusso a Londra.

L’annuncio

«Sabato mi ha telefonato il Papa per dirmi che sarò reintegrato nelle mie funzioni cardinalizie e per chiedermi di partecipare a una riunione con tutti i cardinali che si terrà nei prossimi giorni a Roma - le parole che Becciu ha pronunciato ieri mattina durante una messa privata celebrata davanti a un gruppo di fedeli a Golfo Aranci, dove sta trascorrendo qualche giorno di villeggiatura -. Per questo domenica prossima - ha aggiunto - non potrò essere presente alla messa essendo impegnato a Roma».

A quanto risulta già giovedì Becciu salirà su un aereo che lo porterà nella Capitale, direzione Città del Vaticano. E lì prenderà parte al Concistoro (ha già ricevuto la convocazione formale) per la proclamazione dei nuovi cardinali, tra cui monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari, fissato per sabato 27 agosto. 

La sospensione
Becciu aveva mantenuto il titolo ma era stato privato della carica di Curia e dei diritti del cardinalato dal 24 settembre del 2020. Una data impressa a fuoco nella sua memoria. «Da quel giorno – raccontò in una drammatica udienza del processo a suo carico ancora in corso davanti ai giudici del Vaticano - iniziò per me una gogna pubblica di proporzione mondiale».

L’inchiesta

L’alto prelato sardo si è sempre detto certo di riuscire a dimostrare la propria innocenza e di uscire pulito dall’inchiesta. Un’indagine che ruota principalmente attorno alla compravendita da 400 milioni di euro di un immobile di lusso su Sloan Avenue a Londra (l’ex sede dei magazzini Harrod’s), che secondo l’accusa avrebbe causato un buco di 18 milioni di euro alle casse vaticane. Regista della spericolata operazione, secondo il promotore di giustizia, sarebbe stato proprio il cardinale Becciu. 

(Unioneonline)

Tutti i dettagli su L’Unione Sarda in edicola

© Riproduzione riservata