Si è costituito anche il secondo rapinatore che ha partecipato all'assalto alla farmacia di Corso Vercelli a Torino, nella quale è rimasto gravemente ferito un carabiniere, Maurizio Sabbatino, 53 anni, che cercava di disarmare i malviventi.

Si tratta di un 18enne: il giovane si è presentato alla stazione dei carabinieri di Falchera. Il complice, un 16enne, si era costituito nella notte: sarebbe stato lui l’autore dell’accoltellamento. 

LA RICOSTRUZIONE – Proseguono intanto le indagini per ricostruire quanto accaduto ieri: dalle immagini della telecamera di video sorveglianza della farmacia, si vede il militare dell'Arma, che in quel momento era libero dal servizio e stava acquistando dei medicinali, qualificarsi ai due malviventi che, con il volto coperto da passamontagna, stavano tenendo in ostaggio la farmacista e due clienti.

Il brigadiere, disarmato, per distrarli lancia contro i rapinatori dei prodotti. In un primo momento questi ultimi sembrano arrendersi, poi uno dei due spara con una pistola che poi si è rivelata una scacciacani, all'indirizzo del carabiniere. Quindi i rapinatori tentano la fuga, ma c'è una colluttazione e si vede uno dei due, probabilmente il 16enne ora in stato di fermo, colpire con un coltello Sabbatino. 

FUORI PERICOLO – Il militare è stato operato nella notte all'ospedale San Giovanni Bosco, dov'è stato trasportato per le lesioni riportate al fegato e ai polmoni.

L'intervento è riuscito ed è stato trasferito in Rianimazione, ma è fortunatamente fuori pericolo. 

Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, gli ha espresso la sua sentita "vicinanza”. Il suo gesto di intervenire mentre era fuori servizio, ha detto, è l'ennesima testimonianza "dell'altruismo e della generosità delle donne e degli uomini delle Forze di polizia sempre disposti a mettere a rischio la loro incolumità per garantire la sicurezza dei cittadini". 

(Unioneonline/D)

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