Maxioperazione contro il caporalato in tutta Italia.

La polizia, dalla Sicilia, alla Puglia, al Lazio fino ad arrivare al Veneto, ha passato in rassegna oltre 50 aziende e circa 600 persone, tra datori di lavoro e dipendenti.

In provincia di Ragusa sono stati arrestati tre italiani, che costringevano alcuni braccianti a lavorare per 12 ore al giorno a fronte di un compenso di 30 euro.

Lo sfruttamento di manodopera è stato riscontrato anche in provincia di Latina: qui i lavoratori venivano tenuti in container metallici in condizioni igieniche precarie.

Multe salatissime invece tra Matera, Agrigento e Verona: in totale sono state sospese tre attività e comminate contravvenzioni per oltre 100mila euro.

(Redazione Online/D)

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