Conto alla rovescia verso l'ultimo dell'anno. E, purtroppo, arrivano i primi feriti a causa dello scoppio di petardi. A Napoli un uomo è finito in ospedale, proprio perché coinvolto nell'esplosione di un fuoco pirotecnico nella zona della stazione Cumana, quartiere di Agnano. Rischia l'amputazione della mano destra.

Per contrastare la tradizione che ogni hanno riempie i pronto soccorso di tutta Italia, sono già scese in campo le associazioni di medici e infermieri, così come quelle animaliste, viste le conseguenze che l'usanza provoca anche su cani, gatti e co.

In azione, però, anche le forze dell'ordine, che hanno dato il via a una raffica di controlli e sequestri, da Nord a Sud.

A Torino, ad esempio, la Guardia di Finnza ha cinque depositi clandestini di fuochi d'artificio, sequestrando compelssivamente 250mila petardi. In seguito al blitz otto persone di origine cinese sono state denunciate.

Fiamme gialle in azione anche in Calabria, dove, nella zona industriale di Rossano e nel centro abitato del comune di Acri, sono stati individuati due i magazzini che custodivano complessivamente 200 chili di materiale pirico sprovvisto di documenti e certificazione.

Circa 15mila i petardi di vario genere finiti sotto sequestro. In questo caso nei guai sono finite due persone, entrambe italiane.

I baschi verdi annunciano che i controlli proseguiranno in tutta Italia fino all'Epifania.

(Unioneonline/l.f.)
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