La preside del liceo Montale di Roma, finita nella bufera per le voci di una presunta relazione con uno studente 19enne, ha deciso di difendersi pubblicamente. 

"Io vengo da un'esperienza come educatrice al Convitto nazionale dove ero abituata a un'interazione più vicina, più tranquilla. Ora mi rammarico di non essere stata più cauta. Ma nei messaggi non c'era nessuna forma di privilegio nei confronti di questo ragazzo. Non pensavo assolutamente ci fosse qualcosa di equivoco o di strano", ha detto Simonetta Quaresima in un'intervista al Corriere: "Assolutamente nessuna leggerezza" nel rapporto con lo studente.

"Ma come si fa a non avere simpatia per chi ti sta aiutando come faceva lui, in un periodo così duro? Non lo so cosa è passato nella testa dello studente, so solo che non è mai esistita nessuna relazione", ha ribadito la preside, aggiungendo però che se tornasse indietro sicuramente gli chiederebbe "di essere meno attivo nella sua collaborazione, prendendo un po' le distanze".

Per il trattamento subito sui media il suo avvocato ha già annunciato querele: "Penso che sia stato assolutamente discriminatorio e totalmente sbilanciato, una sovraesposizione della mia immagine che mi spiego solo pensando che forse qualcuno avrà fornito, forse lui stesso, delle informazioni ai giornali. C'è stato anche un atteggiamento maschilista: la donna, professionista, messa alla berlina".

La dirigente è finita nel mirino dell'ufficio scolastico regionale, sostenendo un colloquio con un ispettore "condotto con molta professionalità e sensibilità, ma estenuante: è durato dieci ore e mezza". Ora dovrà aspettare l'esito della relazione ispettiva del provveditorato per capire quale sarà il suo futuro. Sul rimanere dirigente al Montale, dopo un eventuale via libera dell'Usr al momento non è "in grado di rispondere".

"È ancora troppo forte la situazione, non ci sto pensando – spiega -. La scuola è tutta la mia vita ma per svolgere il ruolo da dirigente bisogna farlo in un ambiente sereno. Un trasferimento? Non mi spaventa, ma non ci sto pensando". 

(Unioneonline/D)

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