Bolzano, lavoratori in nero controllati con il Gps: sette denunce
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Un gruppo di lavoratori immigrati, tra indiani, pachistani e algerini, che si occupavano della consegna porta a porta di volantini pubblicitari tra Trentino Alto Adige, Veneto e Lombardia, erano costretti a lavorare in nero e sotto il controllo di un Gps.
Il caso è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Bolzano che ha denunciato sette persone, due italiani e cinque indiani, per i reati di associazione per delinquere e intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Dalle indagini è emerso che i lavoratori erano costretti a prestare la loro opera sotto continuo controllo, anche per più di 15 ore al giorno, sei giorni a settimana e per una paga di circa 500-700 euro al mese.
Si trattava di un lavoro che veniva svolto completamente in nero: i lavoratori vivevano in precarie condizioni igienico-sanitarie, venivano portati sul luogo di lavoro con furgoni fatiscenti ed erano esposti a continue minacce e privati dei documenti.
(Unioneonline/s.a.)