Blitz di Ultima generazione al ristorante di Carlo Cracco: 12 misure
Fogli di via e divieto di accesso nei locali pubblici per gli attivisti che hanno messo in piedi i raidPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sette avvisi di avvio del Foglio di via obbligatorio dalla città di Milano, due Fogli di via obbligatori e undici Dacur (divieto di accesso nei locali pubblici).
Questi i provvedimenti emessi dalla questura di Milano nei confronti dei 12 attivisti protagonisti dei tre blitz davanti al ristorante di Carlo Cracco in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
I dodici, appartenenti al movimento ambientalista "Ultima Generazione" - spiega la Questura - «dopo aver effettuato una consumazione all'interno del locale, hanno esposto uno striscione recante la scritta "Ultima Generazione - Il Giusto prezzo" per poi sedersi per terra e occupare la sala del ristorante, opponendo resistenza passiva. Inoltre, il 23 marzo hanno anche imbrattato gli arredi del locale».
I provvedimenti, rende noto la Questura, «sono per quattro italiani di 71, 52, 42 e 29 anni e per tre italiane di 32, 26 e 21 anni. I due Fogli di via obbligatori, della durata di due anni, sono stati notificati a due italiane di 30 e 29 anni. Invece, i Dacur sono stati emessi nei confronti di 11 italiani».
Con il Foglio di via obbligatorio «è vietato al destinatario di ritornare nel comune interessato - ricorda la Questura - ha il divieto di ritornare nel comune, salvo per comprovate esigenze di saluto, studio o lavoro previa istanza motivata alla Questura del comune dove è stata inibita. Con i Dacur, invece, è stato vietato ai destinatari di accedere e stazionare nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici presenti nell'area del centro di Milano. Si tratta - conclude la Questura - di una misura di prevenzione di esclusiva competenza del questore, a tutela dell'ordine e sicurezza pubblica, per garantire la fruibilità da parte della cittadinanza di determinate aree urbane».
(Unioneonline)