Un volo dal terzo piano, una bimba di due anni viva per miracolo ed un padre in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Sono i drammatici fatti accaduti a Fisciano, città della provincia di Salerno.

Erano da poco trascorse le 9.30 di domenica 30 ottobre quando i soccorritori dell'associazione "La Solidarietà" hanno ricevuto una richiesta d'intervento per una bimba precipitata dalla finestra della sua abitazione, al terzo piano di un palazzo di corso San Vincenzo. All'arrivo dei soccorritori la piccola era cosciente, piangeva ed era spaventata.

Quindi il rapido trasferimento in ospedale, dove la piccola è stata presa in carico dai medici del reparto di Chirurgia Pediatrica. I primi esami hanno consentito di appurare come la bimba fosse fuori pericolo, poi il ricovero all’ospedale Santobono di Napoli per un intervento all'omero.

Il volto presentava diversi graffi, un elemento che lascia ipotizzare che il volo dal terzo piano possa essere stato attutito da una rete in ferro che si trovava poco distante dal punto nel quale è stata ritrovata la bimba.

Nel frattempo in corso San Vincenzo, a due passi dal Comune di Fisciano, i carabinieri hanno passato al setaccio l'abitazione e la zona dove è caduta la piccola. Con i sospetti ricaduti sul padre, poi arrestato in serata e condotto in carcere a Salerno con l'accusa di tentato omicidio.

La ricostruzione e la dinamica sono ancora poco chiare, ma il legale del 40enne precisa: “Le notizie, ovviamente molto ufficiose che abbiamo raccolto, sembrerebbero avvalorare la tesi di una caduta accidentale che ovviamente è tutta da verificare”.

(Unioneonline/v.l.)

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