Alla seconda udienza del processo che vede come imputato Benno Neumair, reo confesso dell’omicidio dei genitori Laura e Peter, protagoniste sono state le varie testimonianze relative ai depistaggi messi in atto dal giovane: da quello che ho fatto dopo i delitti all’occultamento dei cadaveri.

I giudici della Corte d’assise di Bolzano hanno cominciato con gli ascolti. In aula la donna con la quale Benno aveva una relazione nel periodo in cui ha ucciso la madre e il padre, nel gennaio dell’anno scorso. Il 31enne quella sera stessa era andato da lei e inizialmente questo le era costato l’iscrizione nel registro degli indagati per favoreggiamento, poi era stata scagionata in quanto all’oscuro di tutto. Oggi ha rivelato che dopo la sparizione dei genitori, il ragazzo le aveva chiesto di mentire: "Se i carabinieri ti chiedono cosa abbiamo fatto la sera del 4 gennaio, tu devi raccontare che noi abbiamo fumato insieme della marijuana". A parlare sono stati anche alcuni vicini di casa, una giovane che Benno aveva coinvolto nella pulizia ossessiva dell'abitazione dalle tracce dell'omicidio, riuscendo a convincerla che le macchie sul pavimento fossero state causate dal vomito del cane, e un'altra donna che, nonostante Benno fosse già indagato e il suo appartamento sotto sequestro, lo aveva ospitato nella sua casa di Bolzano per diversi giorni. La prossima udienza è in programma il 29 marzo.

(Unioneonline/s.s.)

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