Un sindaco del Cosentino è stato arrestato insieme a suo figlio dalla Guardia di finanza di Scalea.

Le accuse sono quelle di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Paola.

Portato a termine, inoltre, un sequestro preventivo relativo a quote societarie, rapporti finanziari, beni mobili e immobili per un totale di 1,5 milioni di euro.

La vasta indagine che ha portato al provvedimento riguarda la liceità di appalti pubblici e si è concentrata su una società riconducibile al sindaco di Maierà, Giacomo De Marco. Grazie all'analisi di bilanci, documentazione bancaria e contabile sono emerse numerose condotte di dolosa distrazione di beni aziendali finalizzata a danneggiare i creditori, tra cui l'Erario e un'azienda in house della Regione Calabria.

In particolare, è stato sottoscritto un contratto di affitto di ramo d'azienda fra la società fallita e un'altra amministrata dal figlio del primo cittadino il cui scopo è stato quello di "svuotare" la ditta fallita.

(Unioneonline/s.s.)
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