Sono stati individuati dalla polizia di Brescia gli autori del furto di un'auto storica avvenuto prima della gara "Mille Miglia" a maggio.

Si tratta di due persone, già note alle forze dell'ordine, di origine nomade che sono finite in cella, mentre una terza è stata sottoposta all'obbligo di dimora.

I tre, marito e moglie di 48 e 39 anni e il figlio 19enne, avrebbero rubato la preziosa Alfa Romeo storica 6C 2500 Sport Cabriolet, Touring Superleggera del valore di oltre un milione di euro.

Dai filmati e dalle intercettazioni telefoniche è emerso che in occasione di tutti i furti che vengono loro addebitati, i coniugi portassero con loro anche una figlia, una bambina di sette anni, che in alcuni casi svolgeva il ruolo di "palo". La piccola è stata tolta al nucleo familiare e affidata a una comunità.

Per rubare l'auto storica, avevano sganciato il carrello sul quale era custodita poi, su un furgone preceduto da un'altra auto, si erano allontanati da Brescia raggiungendo l'autostrada.

Al gruppo vengono imputati diversi altri furti commessi soprattutto nei Comuni del lago di Garda.

(Unioneonline/s.s.)
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