Non ce l'ha fatta neanche il figlio di Nazarena Piro, la donna incinta morta nell'incidente stradale avvenuto lungo il viadotto Morandi ad Agrigento. Il bambino di cinque anni dopo un primo ricovero all'ospedale San Giovanni di Dio, così come il fratellino di 8 anni, è stato caricato su un elisoccorso del 118 e trasferito all'ospedale Villa Sofia di Palermo, dove è morto. L'altro bimbo rimane invece ricoverato nel nosocomio di Agrigento.

LA DINAMICA L'incidente stradale si è verificato alle 10,30 circa, quando una Fiat Punto bianca guidata da Luigi Avellone, 85 anni, di Palermo ma residente a Roccapalumba (Pa), ha imboccato il cavalcavia, con direzione Porto Empedocle, contromano. Numerosi gli automobilisti che hanno cercato, con il clacson e con gli abbaglianti, di avvisare l'anziano del pericolo. La Fiat Punto ha però proseguito nella sua marcia investendo frontalmente l'autovettura, una Mercedes Classe A grigia, che sopraggiungeva dall'opposta direzione. A bordo dell'utilitaria c'era Nazarena Piro, assistente sociale di Cammarata, ma residente ad Agrigento e i suoi due bambini. Anche la donna è morta sul colpo, ma i sanitari del 118 ne hanno disposto l'immediato trasferimento all'ospedale di contrada Consolida per tentare di salvare il bambino che portava in grembo: era al quinto mese di gravidanza. Un tentativo non riuscito. All'ospedale di Agrigento è subito arrivato il marito della donna, Mimmo Pontillo, che è molto conosciuto ad Agrigento: è insegnante della scuola elementare Esseneto e opera nella compagnia di canto e musica popolare.
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