Tutti assolti i quaranta indagati, tra cui il terralbese Felice Pani, ex ministro dell'autoproclamata repubblica di Malu Entu, dall'accusa di associazione sovversiva.

Per il giudice del Tribunale di Rovigo e così terminata una vicenda giudiziaria in cui la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero degli Interni si erano costituiti parti civili.

L'accusa per i quaranta indagati, originari di diverse parti d'Italia, era di aver promosso, organizzato e finanziato l'Alleanza sovversiva con l'obiettivo di compiere atti di violenza, come l'occupazione della piazza San Marco a Venezia.

Obiettivo finale, secondo l'accusa, sarebbe stato quello di costringere il potere legittimo a proclamare l'indipendenza del Veneto e di altre regioni del nord dallo Stato italiano.

Il procuratore della Repubblica di Rovigo Carmelo Ruberto aveva chiesto il rinvio a giudizio di alcuni indagati tra cui Felice Pani, difeso dall'avvocato Riccardo Floris, che invece aveva sollecitato l'assoluzione.

Pani ha sempre sostenuto di non avere condiviso alcun ideale di lotta armata con i secessionisti. Oggi, in un Tribunale blindato (anche i legali sono stati perquisiti diverse volte) per ragioni di ordine pubblico, il gup Alessandra Martinelli ha accolto le richieste della difesa e ha assolto tutti.

Valeria Pinna
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