Anche l'Abruzzo diventa zona rossa.

Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha firmato l'ordinanza n.102 che, "allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus del Covid-19 e ferme restando le misure previste nel Dpcm del 3 novembre", stabilisce che "le misure di cui all'articolo 3 del medesimo Dpcm sono applicate in tutto il territorio della regione Abruzzo".

L'ordinanza è in vigore da mercoledì 18 novembre e fino al 3 dicembre 2020, "salvo diverso provvedimento".

LE REGOLE - Resta in presenza "lo svolgimento della scuola dell'infanzia, della scuola primaria, dei servizi educativi per l'infanzia di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado", mentre il resto delle attività scolastiche e didattiche si svolge "esclusivamente con modalità a distanza".

"Resta salva - si legge ancora - la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata".

GLI SPOSTAMENTI - Da mercoledì, inoltre, in Abruzzo è "vietato ogni spostamento in entrata e in uscita" dai territori comunali, "nonché all'interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".

Chiusi, poi, negozi e centri commerciali, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità "individuate nell'allegato 23" del Dpcm. Chiusi i mercati, "salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari". Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Restano chiuse le attività dei servizi di ristorazione, ma sono consentite la consegna a domicilio e, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

I DATI - Oggi sono 642 i nuovi casi di coronavirus in regione e undici i decessi. Il totale dall'inizio dell'emergenza sale a 19.823 casi. Dei nuovi positivi, il paziente più giovane ha 5 mesi, il più anziano 95 anni mentre gli undici decessi recenti riguardano persone di età compresa tra 73 e 92 anni. Il bilancio delle vittime sale a 690.

(Unioneonline/D)
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