L'Agenzia italiana del farmaco ha dato il via libera al vaccino anti-Covid dell'azienda Johnson & Johnson autorizzandone l'immissione in commercio e l'utilizzo nell'ambito del Servizio sanitario nazionale.

Ieri il vaccino ha ottenuto l'approvazione dell'Ema, l'Agenzia europea dei medicinali.

Si tratta del quarto vaccino anti-Covid approvato in Italia dopo quelli di Pfizer-BionTech, Moderna e AstraZeneca.

Come da indicazioni Ema, il vaccino potrà essere utilizzato per i soggetti al di sopra dei 18 anni.

La Commissione tecnico-scientifica dell'Aifa si è riunita oggi ed ha confermato la valutazione dell'EMA sull'efficacia del vaccino che nelle forme gravi arriva fino al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all'85% dopo 28 giorni dalla somministrazione.

I dati attualmente disponibili, rileva l'Aifa in una nota, "hanno mostrato che nei soggetti over 65 non si è notata alcuna flessione nella efficacia. Il vaccino, quarto approvato, si aggiunge come un'altra utile opzione con un beneficio rilevante nel contrasto alla pandemia".

L'importanza di questo vaccino rispetto agli altri approvato è che, essendo monodose, può dare una decisa accelerate alla campagna vaccinale.

La fornitura per il 2021 e pari a 200 milioni di dosi in tutta la Ue, di cui 27 destinate all'Italia. L'azienda ha assicurato che manterà il suo impegno di dosi annuale, ma all'inizio ci saranno rallentamenti: nel secondo trimestre dell'anno non arriveranno le 55 milioni di dosi previste in Europa, di cui 7,3 in Italia.

"Si tratta del quarto vaccino presto a disposizione con l'importante vantaggio aggiuntivo di una sola dose e della facilità di somministrazione, ideale quindi per il setting dei medici di famiglia. Da metà aprile, una importante realtà", ha detto il direttore generale dell'Aifa, Nicola Magrini

(Unioneonline/L)
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