Il presidente di una squadra di calcio giovanile in provincia di Treviso è finito nel mirino dei magistrati con le accuse di aver compiuto abusi sessuali sui ragazzini.

La vicenda è venuta a galla dopo il racconto di una delle piccole vittime, che si è confidata con la mamma e ha confessato cosa accadeva negli spogliatoi dell'impianto sportivo. Fino a quel momento nessuno aveva avuto dubbi sull'esemplare comportamento dell'uomo, stimato dai baby calciatori, dai genitori e dai dirigenti.

La mamma del ragazzino si è rivolta ai carabinieri, che hanno convocato altri giovani e da questi sono arrivate le conferme: il presidente allungava le mani e compiva atti sessuali con alcuni di loro.

Il 57enne, di professione impiegato, è finito ai domiciliari per violenza sessuale su minori aggravata e continuata.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata