Un insegnante in pensione di 78 anni è stato arrestato a Bologna dalla Polizia, con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una tredicenne a cui dava ripetizioni private.

L'uomo, residente in città, è stato raggiunto dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip Gianluca Petragnani Gelosi ed eseguito dalla squadra Mobile che ha condotto le indagini.

A partire dai primi mesi del 2019, secondo quanto è stato ricostruito, l'anziano professore aveva iniziato a dare lezioni private alla ragazzina, guadagnandosi la fiducia della famiglia.

Col passare del tempo, durante gli incontri di studio che si svolgevano nella casa di lui, avrebbe cominciato a manifestare attenzioni particolari nei confronti dell'alunna, sfociate poi in violenza sessuale.

La ragazzina, a distanza di oltre un anno dall'inizio degli abusi, è riuscita a vincere le paure e ha raccontato tutto al padre e a una insegnante. A quel punto è scattata la denuncia alle autorità.

Le successive indagini, coordinate dal Pm Massimiliano Rossi, hanno consentito di accertare e ricostruire i ripetuti episodi di violenza sessuale commessi dall'uomo.

A quanto risulta, le molestie si sarebbero manifestate soprattutto durante il 2020, anche per la maggiore frequenza delle ripetizioni private dopo la chiusura delle scuole con l'inizio della pandemia nella primavera scorsa.

La vittima si è confidata per prima con un'amica alla quale ha raccontato gli abusi. Quest'ultima ne ha parlato con i propri genitori, che hanno avvertito la famiglia della tredicenne. La denuncia alla Polizia risale a meno di due mesi fa.

Sul cellulare del 78enne, che vive da solo, sono stati trovati anche messaggi "equivoci" che avrebbe mandato alla ragazzina.

(Unioneonline/F)
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