A Napoli i funerali di Ciro EspositoFolla commossa per l'addio al tifoso
Commozione alla cerimonia d'addio al tifoso napoletano ferito mortalmente durante gli scontri prima della finale di Coppa Italia. Presenti anche il sindaco De Magistris, Insigne, De Laurentiis e Genny 'a Carogna.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Folla commossa, a Scampia, per i funerali di Ciro Esposito, il tifoso napoletano morto domenica scorsa a causa delle ferite riportate nel corso degli scontri tra ultrà prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, disputatasi a Roma lo scorso maggio. Quasi ventimila persone si sono radunate per l'ultimo saluto al 27enne: i famigliari, la fidanzata Simona Rainone, parenti, amici, concittadini e anche centinaia di tifosi provenienti da tutta la Campania e non solo. Presente anche il capo ultrà Gennaro De Tommaso, detto Genny a' Carogna, che fu tra i primi a soccorrere il giovane dopo l'aggressione a colpi di pistola da parte di Daniele De Santis. Ma alle esequie non hanno voluto mancare anche il presidente del Coni Malagò, il sindaco Luigi De Magistris, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e l'attaccante partenopeo Lorenzo Insigne, accompagnato dalla moglie. Al cordoglio si sono unite anche numerose tifoserie di tutta Italia, presenti in delegazione o che hanno inviato corone di fiori.
LA FIDANZATA - "Basta con la violenza perché così Ciro lo uccidete due volte", ha detto Simona, la fidanzata di Ciro Esposito parlando dal palco allestito per il funerale. "Non è stato Dio a fare questo - ha aggiunto la giovane - ma è successo a causa di coloro che non hanno Dio nel cuore".
MALAGO' - "In 53 giorni la mamma di Ciro ha insegnato a un intero popolo come comportarsi" il commento del presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Sessanta milioni di persone hanno ricevuto da lei lezioni di vita".
DE LAURENTIIS - "Con la morte di Ciro - le parole del presidente del Napoli De Laurentiis - è morto il calcio italiano. Spero che questa tragedia possa servire a ritrovare i valori sani, ritrovare una identità e far ripartire nella maniera sana il nostro sistema calcio".
IL SINDACO - Per quello che è successo a Ciro Esposito, "paghi anche chi non ha garantito l'ordine pubblico, perché l'ordine pubblico quel giorno a Roma non ha funzionato" ha tuonato invece il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
IL PASTORE - "Ragazzi, non siate animati da sentimenti di odio e di vendetta, momenti così non accadano in alcun posto di Italia" ha detto dal canto proprio il pastore evangelico chiamato a celebrare il rito funebre. "Non deve accadere mai più che la vita di un giovane venga stroncata brutalmente. Mi rivolgo a tutte le tifoserie d'Italia: allo stadio portate sciarpe, bandiere, fischietti, trombe non coltelli, spranghe e pistole. Che Dio vi benedica".
LA MADRE - Infine la madre di Ciro, Antonella Leardi: "Abbiamo tanto pregato, io e mio figlio, e dopo la preghiera, su di noi è scesa la pace".