Un sardo si scopre diabetico? Prima visita a luglio del 2026 e solo a Senorbì
Non ci sono posti disponibili per chi ha la nuova diagnosi della malattia: appuntamenti dall’estate dell’anno prossimo nell’unico poliambulatorio che accetta prenotazioniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«In Sardegna? Meglio non ammalarsi». Lo diceva spesso nei momenti di sconforto Giorgio Pia, storico primario del pronto soccorso del Santissima Trinità di Cagliari, quando vedeva che il sistema non riusciva a garantire le cure ai pazienti.
Se fosse ancora in vita avrebbe l’ennesima dimostrazione del fatto che il suo amaro sarcasmo era fin troppo centrato. Lo sanno bene i sardi residenti nella parte meridionale dell’Isola che scoprono di avere il diabete.
Dopo aver fatto i primi conti psicologici della malattia saranno costretti a prenotare la prima visita. Risposta dal Cup: prima disponibilità a luglio del 2026 al poliambulatorio di Senorbì. Alternative? Successive, sempre e solo a Senorbì.
Perché i reparti di Diabetologia attivi a Cagliari sono saturi (in Sardegna i diabetici sono stimati intorno ai 110mila, oltre ad alcune decine di migliaia che non sanno di esserlo) e non accettano ulteriori pazienti.