La battaglia ingaggiata dalla Regione è già approdata in sede europea. "La nostra iniziativa - spiega Cappellacci - non è stata ininfluente sulla decisione dell'Ue di aprire un'istruttoria sulla privatizzazione". "La commissione - sottolinea il governatore - ci ha chiamati per conoscere la posizione attuale della Regione: nulla è cambiato, anzi con l'ingresso di Cin (la Compagnia italiana di navigazione che si è aggiudicata la gara, ndr) la situazione è peggiorata. L'impegno verso un innalzamento dello standard dei servizi nei collegamenti con la Sardegna è rimasto solo sulla carta. L'ultimo episodio - ricorda Cappellacci - è di questi giorni, con l'indicazione di immettere sulle rotte sarde un traghetto merci per trasportare i passeggeri". "Cin continua ad avere nei confronti della Regione, e della Sardegna tutta, un atteggiamento ostile, arrogante e prepotente: la prova è la richiesta di sospensiva al Tar per bloccare la delibera di Giunta con cui intendiamo proseguire anche nella stagione invernale con i traghetti della Flotta sarda attivati quest'estate. Confidiamo che i giudici amministrativi stoppino questa ennesima azione contro i diritti dei sardi di essere padroni a casa propria". Con la battaglia contro la privatizzazione, il governatore punta a restituire alla Regione Sardegna un ruolo di primo piano nella gestione di Tirrenia per garantire all'Isola le migliori condizioni nella continuità territoriale marittima. "Ma siamo attenti anche al mercato - sottolinea Cappellacci - Ben vengano quindi le gare europee per l'assegnazione delle tratte onerate: sarà il mercato poi a rispondere".
© Riproduzione riservata