Il Sulcis si prepara alla riforma dello sport e punta sulla prevenzione degli incidenti nei vari campi di gioco. I passaggi essenziali delle novità introdotte dallo Stato sono state affrontate in un incontro organizzato dalla MSP Italia-Sardegna, che ha fatto luce sulle normative recentissime in materia di riforma dello sport e gli obblighi relativo al possesso di defibrillatore e certificazione medica.

Al convegno hanno partecipato Alberto Borsetti, presidente del Comitato Regionale Sardegna MSP Italia, Luciano Zara, presidente del Comitato provinciale MSP Carbonia-Iglesias, con la presenza di qualificati relatori in materia come Roberto Straguzzi e l’avvocato Massimo Floris. «Un importante momento di aggiornamento e formazione per i tanti addetti ai lavori che operano nel mondo dello sport nella nostra città e nel territorio - ha rimarcato il sindaco Pietro Morottu - ma anche un’occasione per rimarcare il ruolo determinante dello sport quale fattore di aggregazione, socializzazione e condivisione per tanti ragazzi».

Gli esperti hanno elencato una casistica, in alcuni casi legata anche al Sulcis, da cui emerge, avverte Borsetti, come sia «fondamentale che lo sport venga sempre praticato garantendo tutte le misure di salute e sicurezza necessarie, tra cui l’obbligo di uso del defibrillatore, uno strumento salvavita indispensabile, e il possesso della certificazione medica». Praticamente tutte o quasi le società sportive di Carbonia e del Sulcis si sono adeguate.

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