È stato consegnato questo pomeriggio a San Giovanni Suergiu il secondo defibrillatore. Il primo è stato installato sabato scorso sotto il porticato del palazzo comunale, grazie alla donazione da parte dell'associazione Misericordia a favore della comunità e in particolare degli atleti che frequentano la palestra di via Mascagni, luogo dove è stata celebrata la cerimonia con donazione in Onore di Massimo Boi, un infermiere della rianimazione del Sirai, prematuramente scomparso alcuni mesi fa all’età di 52 anni.

Il prezioso strumento salvavita è stato donato dal personale medico e infermieristico dei Sirai, insieme  ad associazioni, amici, pazienti e loro familiari, volontari e chiunque a vario titolo ha creduto e sostenuto questa iniziativa è stata posizionata e scoperta una targa ricordo con scritto: “Il Mio hobby, la mia sfida quotidiana, la mia soddisfazione più grande, mai mi sono pentito di aver intrapreso questa strada, e chi pensa a un lavoro leggero e senza rischi, sappiate che che con l'esperienza il lavoro diventa leggero e con meno rischi, senza non esiste. Ma L'orgoglio che mi da, vale più di ogni parola negativa che si possa portare contro Massimo Boi"

Il posizionamento dei due defibrillatori fa parte del progetto "San Giovanni Suergiu  Cardioprotetto".
Alla cerimonia a cui hanno preso parte numerosi parenti e colleghi di Massimo non è voluta mancare la sindaca di San Giovanni Suergiu Elvira Usai che ha voluto esprimere il suo pensiero: «L'emozionante commemorazione, ricca di ricordi, e l'affetto per Massimo hanno unito tante persone e continueranno a farlo soprattutto nell'impegno verso il prossimo».

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