La notizia arriva alla vigilia di Natale, proprio mentre il sindaco di Iglesias Mauro Usai si preparava a trascorrere le feste, per protesta, nell’ospedale Cto rimasto senza specialisti: arrivano tre nuovi anestesisti, potrà essere riaperto il reparto di Chirurgia. «Abbiamo vinto la nostra battaglia», esulta il primo cittadino mentre lascia il Cto.

La vittoria

Fino al tardo pomeriggio di ieri Usai, che aveva occupato simbolicamente il presidio ospedaliero per via dell’interruzione del blocco chirurgico, era pronto a trascorrere il Natale dentro la tenda piazzata nei pressi del pre triage: «Da qui non mi muovo fino a quando non sarà garantita la funzionalità del servizio interrotto».

Il sindaco di Iglesias si apprestava a passare la terza notte nei locali del Cto quando intorno alle 18,30 è arrivata la revoca del provvedimento firmata dal direttore Uoc Anestesia e Rianimazione, Aldo Clemenza. Arrivano gli anestesisti ed il sindaco può smontare la tenda.

La fiaccolata

Solidali con il primo cittadino, varie associazioni ed i sindacati avevano organizzato una fiaccolata di protesta atta ad evidenziare le criticità di una sanità pubblica territoriale che mai come negli ultimi tempi era stata falcidiata dall’assenza di personale specialistico e interruzione dei servizi. La manifestazione, partita da piazza Sella alle 18, è arrivata nei pressi dell’ospedale Cto. I fischi di protesta delle alcune migliaia di partecipanti si sono tramutati in applausi di giubilo alla notizia della ripresa del servizio di Chirurgia.

«Si tratta di un risultato straordinario - ha commentato a caldo Mauro Usai - è la testimonianza del grande lavoro che i territori possono compiere quando sono uniti. È stata una battaglia molto dura: spero che non debba più capitare che un sindaco sia costretto ad occupare l’atrio di un ospedale per ottenere il diritto alla salute per i propri cittadini. Non si deve arrivare alla pensione del personale per sostituirlo, occorre una programmazione».

La situazione

Per poter garantire il servizio di Chirurgia, occorreva il consenso da parte di alcuni specialisti disposti a garantire le prestazioni aggiuntive. Il consenso firmato è arrivato fra le mani del consigliere regionale della Lega Michele Ennas, che fiondatosi dal direttore Uoc Aldo Clemenza, ha dato il via alla procedura per la revoca del provvedimento di sospensione.

Il lavoro di interlocuzione di Ennas ha portato i risultati sperati: «Ho recapitato al sindaco Usai il provvedimento di ripristino delle attività. Si tratta di un risultato dalla grande valenza, caratterizzato da giornate convulse e svariati tentativi di risoluzione - ha confessato Ennas - il lavoro però non termina qui, perché c’è ancora tanto da risolvere, questo è solo il primo passo compiuto e riuscito per far sì che Iglesias e i suoi cittadini abbiano la certezza della continuità del diritto alla salute».

La Regione

Nella giornata dello scorso mercoledì in una nota inviata alle aziende ospedaliere, a seguito dell’incontro con i commissari, l’assessore alla Sanità Mario Nieddu aveva dato disposizione affinché l’ospedale del Cto d’Iglesias potesse contare sul supporto degli anestesisti e degli ortopedici dell’Aou di Cagliari e dell’Arnas del Brotzu: «Nella stessa comunicazione è stata sottolineata anche la necessità di potenziare il presidio di Iglesias - ha dichiarato Nieddu - il supporto dei medici degli ospedali di Cagliari consentirà di garantire l’attività 24 ore su 24. Il Cto è un ospedale importante non solo per tutto il Sud Sardegna e c’è la ferma volontà e l’impegno di dare delle risposte».

Le tanto attese prestazioni aggiuntive sono arrivate e per il momento il Cto di Iglesias può contare ancora sul servizio di Chirurgia. Una bella notizia prima di Natale.

Adriano Secci

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