La Grande Miniera di Carbonia si rifà il look e si riscatta dal degrado grazie agli operai ex Ati Ifras: ripulita del tutto la zona che ospita l'antica locomotiva degli anni Quaranta e adesso massima attenzione all'ingresso antistante piazza Sergio Usai.

A coordinare questi interventi è il Parco geominerario che da circa un anno ha sede a Carbonia proprio all'interno della Grande miniera di Serbariu: operano gli uffici tecnici.

È stato un progetto del Geoparco a consentire di impiegare una decina di operai ex Ati Ifras che per tanti anni in passato si sono occupati di risanare e tenere sotto manutenzioni importanti siti archeologici, comprese le aree del Nuraghe Sirai di Carbonia. Ma anche la Grande miniera era in condizioni indecenti: sono spariti alcuni depositi abusivi di rifiuti, diversi settori erano completamente aggrediti dalla vegetazione incontrollata, il decoro non era il massimo nonostante il sito sia frequentato da circa 20.000 visitatori l'anno.

Purtroppo sono presenti discariche abusive anche in uno storico edificio interno ma di questo se ne occuperà il Centro di ricerche scientifiche Sotacarbo (che ha sede a sua volta nella Grande miniera) nell'ambito dello sviluppo di un progetto di comunità energetica indipendente. L'intervento degli operai è coadiuvato anche dalle guide museali del Museo del carbone, perfette conoscitrici dell'ex compendio industriale.

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