La grande incompiuta del Piano Sulcis agita il mondo della politica. Dal 2012 a oggi, degli 805,2 milioni di euro pubblici stanziati per rilanciare un territorio in ginocchio ne sono stati spesi poco più di 200, le opere ammesse ai finanziamenti sono per la maggior parte ancora in fase di progettazione e i nuovi posti di lavoro restano un miraggio.

Ecco perché alle dichiarazioni di Anita Pili, assessore regionale all’Industria incaricata nel 2020 di guidare la cabina di regia del progetto – che sui ritardi nell’attuazione degli interventi si è giustificata chiamando in causa gli altri componenti della Giunta -, replicano i delegati ad Ambiente e Programmazione. Gianni Lampis risponde per i 160 milioni destinati alle bonifiche: “Tutte le risorse sono state programmate e siamo in attesa che si completino i progetti”. Giuseppe Fasolino (Programmazione): “Che i ritardi siano dovuti al mio assessorato a me non risulta. Noi abbiamo al massimo 15 milioni di risorse da spendere”.

La quarta puntata dell’inchiesta sul piano milionario su L’Unione Sarda domani in edicola.

Mariella Careddu

Marco Noce

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