Per anni è stato fra i precursori dell'istituzione del rugby a Carbonia, poi si è dedicato con passione al ciclismo e i risultati sono stati ugualmente eccezionali perché tantissime persone hanno imparato a conoscere il Sulcis Iglesiente, e le sue vestigia religiose, grazie alle sue escursioni.

Questa sera la città ha voluto tributare il giusto riconoscimento alla memoria di un uomo di sport totale, Giorgio Pani, scomparso prematuramente 4 anni fa, con la posa di un cippo commemorativo non a caso in un tratto della pista ciclopedonale di cui è stato un promotore. Per la cerimonia, alla presenza di numerosi appassionati, sono voluti intervenire il sindaco Paola Massidda, il vice Gian Luca Lai, il parroco don Marco Fai e l'artista che ha realizzato la scultura, Matteo Caria.

Toccanti gli interventi dei colleghi ciclisti, e non, che lo hanno conosciuto, come Christian Reina per la Sulcis Bike Cross Country o Giorgio Porcedda per il rugby. Grazie all'intuizione di Giorgio Pani, anni fa nel territorio cominciò a diffondersi il fenomeno virtuoso delle escursioni in bici legate ad eventi religiosi o alla scoperte di antiche chiese campestri.  

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