Non sempre l'informatica è la soluzione di tutto: a Carbonia per centinaia di persone era diventata un'ossessione perché per accedere ai benefici della legge 162 (che dà sostegno alle famiglie in cui sono presenti persone con gravi disabilità) da tempo occorreva procedere unicamente con lo Spid, cioè l'identità digitale. E per tanti utenti, soprattutto anziani, è scattata una lunga fase quasi drammatica non avendo in molti dimestichezza con i nuovi presidi informativi e tecnologici.

Il Consiglio comunale ha invece deciso di ripristinare la possibilità di avviare le pratiche (nell'ultimo semestre ben 700 i richiedenti) sia col sistema dello Spid, ormai entrato in vigore, sia tramite l'Ufficio Protocollo, come si faceva in passato.

Il mandato conferito oggi alla Giunta deriva da una mozione del consigliere di maggioranza Diego Fronterrè. La preoccupazione stava nel fatto che la disposizione di accedere solo con lo Spid era stata presa in modo repentino e non attraverso un processo di transizione graduale sino alla definitiva migrazione al sistema informatizzato. 

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