Il primo capillare sopralluogo ha fatto emergere tutti i problemi della toponomastica che la città si trascina da decenni a Carbonia: fra i rioni su cui intervenire con urgenza spiccano le periferie. E’ entrato nel vivo il piano del Comune per la sistemazione della toponomastica e si deve ad un esame che una società sanmarinese vincitrice dell’appalto ha compiuto sul 70 per cento del territorio comunale si sono evidenziate sone in cui intervenire.

«Emerse criticità anche importanti – afferma l’assessore agli Affari generali Katia Puddu – e sarà basilare proseguire con la geolocalizzazione per dare ordine a determinare zone». Il lavoro verrà completato con sopralluoghi congiunti fra uffici comunali e tecnici della ditta d’appalto ma già ora è possibile capire quali aree danno più problemi per la mancanza di nomi di vie e per l’assenza (o la presenza ingarbugliata) di numeri civici: Cannas di Sopra, Is Lampis e Is Toccus, Campo Frassolis, il segmento finale di via Lubiana dove una ventina di anni fa sono sorti nuovi piccoli rioni: «Si lavorerà – conclude l’assessore – sia sul riordino della toponomastica che sulla numerazione».

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