Il boom di presenze annunciato dalle oltre 750 iscrizioni non c'è stato. I due precedenti rinvii per maltempo sommati alle temperature afose del mattino di oggi, hanno certamente inciso in maniera pesante sulla seconda edizione della Sulcis in Rosa, riducendo il campo delle partenti a circa 200.

Colore, entusiasmo, volontà di tenersi in forma e anche di stringere nuove amicizie, non sono comunque mancati durante l'allegra passeggiata in rosa che ha preso il via alle 9 da via Cagliari per proseguire con un itinerario di poco meno di 7 chilometri che ha costeggiato anche la suggestiva grotta di San Giovanni Battista. Malgrado le tante defezioni gli organizzatori, la Fidapa BPW sezione Sulcis e il Rotary Club Iglesias (oltre all'amministraziine comunale di Domusnovas) vedono il bicchiere mezzo pieno: «Maltempo e afa non ci portano fortuna», commenta Monica Mameli, referente di Fidapa e Rotary, «ma siamo comunque soddisfatti: radunare tante donne e veicolare con efficacia il concetto del prendersi cura di sè, del fare moto, dell'avere a cuore la propria salute e di salvaguarda, è importantissimo. In ogni caso poi, anche le tante iscritte che non sono venute hanno comunque pagato il ticket di iscrizione (10 euro) i cui proventi verranno devoluti alla onlus Donne al Traguardo».

Il serpentone in rosa nell'ascesa verso la grotta di san Giovanni Battista (L'Unione Sarda)
Il serpentone in rosa nell'ascesa verso la grotta di san Giovanni Battista (L'Unione Sarda)
Il serpentone in rosa nell'ascesa verso la grotta di san Giovanni Battista (L'Unione Sarda)

Tra le presenti non manca la sindaca di Domusnovas Isangela Mascia, in compagnia delle altre 6 donne della propria maggioranza: «Importante esserci, anche per dare l'esempio e rappresentare le tante donne che non sono potute venire. Fa piacere che oltre ad essere un evento che promuove il benessere psicofisico delle donne, la Sulcis in Rosa costituisca anche un'ottima occasione per fare gruppo e socializzare». In mezzo al serpentone in rosa ci sono anche Giovanni Santos Chessa e Pino Licari, rispettivamente attuale e prossimo (dal primo luglio) presidente del Rotary Club Iglesias. «Presenti», dicono, «per tenere fede al nostro motto 'Mens sana in corpore sano'. E poi siamo una bella macchia di colore in un territorio splendido, ricco di verde e di siti naturali». 

Nel folto del gruppo ognuno avanza secondo il proprio passo e si notano anche tanti cani che condividono la passeggiata con le loro padrone. Ombrellino per difendersi dal sole, Luciana Pillai, 60 anni di Domusnovas, e la madre Rita Muscheri, 80, se la prendono comoda: «Sono rientrata martedì da Santiago», dice la più giovane delle due, «dove ho percorso 300 chilometri del cammino religioso. Essere qui oggi è comunque importante per lanciare un segnale a tutte le donne». Per Paola Carta, 44 anni, di Musei, la passeggiata in rosa di oggi non è una novità: «Ho preso parte anche all'edizione del 2019. Amo questo tipo di eventi anche per l'ambiente familiare e il clima che si vengono a creare».

Poco più avanti ci sono Antonella Sorgia, 63 anni di Gonnesa e la figlia Marta Manca, 28: «Qui per svolgere attività all'aria aperta», dicono entrambe, «ma anche per contribuire agli intenti benefici dell'evento. Inoltre», afferma la 63enne, «sono originaria di Domusnovas e il tragitto che stiamo percorrendo ora è lo stesso delle mie gite del periodo delle scuole elementari: non potevo mancare oggi». Per alcune la passeggiata si è conclusa già intorno alle 11.30, altre se la sono presa più comoda facendo rientro in piazza Matteotti solo verso le 13. All'arrivo per tutte il meritato ristoro con bibite e frutta fresca offerte dalla Pro Loco Domusnovas. 

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