Non riesce a nascondere la felicità Maria Mameli, coordinatrice del centro antiviolenza di Carbonia-Iglesias, per la grossa donazione ricevuta in occasione del terzo memorial in ricordo di Mauro Frongia, che all'età di 36 anni ha perso la vita in un tragico incidente stradale, nella strada per Buggerru, a bordo della sua moto.

Il memorial ha visto la partecipazione di circa quattrocento persone, che dopo l’incontro hanno raggiunto in corteo il luogo del tragico incidente.

«Siamo molto onorati di questa iniziativa che la famiglia Frongia ha voluto dedicare alla nostra associazione (donne al traguardo)», sono le parole di Maria Mameli «è stata una donazione importante, come è stato importante ricordare Mauro. Il ricavato verrà utilizzato per sistemare l’impianto di riscaldamento del nostro centro, che quotidianamente accoglie donne e bambini vittime di violenza».

Sono stati raccolti oltre seimila euro, frutto della preziosa organizzazione dell’evento da parte della famiglia Frongia, ma in particolar modo degli amici bikers che da anni si occupano di beneficenza, come racconta il segretario Igino Soru: «Questa iniziativa nasce, come tutti sappiamo, dopo la scomparsa di Mauretto, abbiamo pensato di fare un memorial in suo ricordo, siamo giunti alla terza edizione visti gli ottimi successi delle prime edizioni, nonostante le pause dovute al Covid. I genitori di Mauro si occupano dell’accoglienza, offrendo il pranzo a tutti i partecipanti, che a loro volta hanno pagato una quota di partecipazione. Da qui è stata ricavata la somma da destinare in beneficenza, ogni anno cambiano i beneficiari».

Pietro Frongia, padre di Mauro: «Sono convinto che anche Mauretto che ci vede da lassù è contento di tutto questo che stiamo facendo».  E come tiene a precisare il fratello di Mauro, Maxwell: «Obiettivo è ricordare una persona a noi cara, con l’intento di aiutare il prossimo».

La cerimonia si è chiusa con la consegna simbolica dell’assegno di 6100€ da parte dei genitori di Mauro e gli Amici Bikers, e come ringraziamento la consegna di una targa da parte di Maria Mameli alla famiglia Frongia.

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