A Carbonia la prossima bomba d'acqua potrebbe avere effetti più limitati, almeno per quanto riguarda la gestione di fiumi, ruscelli e canali: il Comune ha infatti quasi concluso i lavori di manutenzione e pulizia dei corsi d’acqua del suo vasto territorio che si estende per 144 chilometri quadrati e che è percorso non da fiumi amazzonici ma da una miriade di torrenti che in certi casi si trasformano in fiumi pericolosi.

 L'ultima fase ha riguardato alcuni tratti del rio Cannas e del rio Santu Milanu con i loro affluenti, gli unici due fiumi che scorrono anche in tratti urbani e da oltre un decennio registrano una certa portata anche in piena estate. I hanno interessato poi alcuni tratti del rio Medau Becciu, del torrente S’Acqua Stanziaria e del Canale Peddori.

“L’intervento - analizza l'assessore all'Urbanistica Pierto Porcu - ha avuto l’obiettivo di ripristinare le condizioni dei reticoli idrografici per migliorarne le condizioni di deflusso al fine di limitare i danni che possono provocare le piogge intense e garantire la sicurezza degli abitanti”. Le operazioni si sono articolate sulla pulizia della vegetazione che ostruisce i flussi con la potatura di arbusti e alberi.

Il Comune si è aggiudicato quasi 600mila euro dalla Regione per provvedere alla manutenzione ordinaria degli alvei per il triennio 2022-2024. Previsti interventi sul rio Parenteddu, canale Stadio, canale monte Rosmarino, rio Cruxi Caridda, rio Santa Caterina, rio Sa Ega Murta, rio Xei

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