I primi dati sullo sciopero dei lavoratori dell'Arst proclamato da Orsa Autoferro Tpl rilevano, secondo il sindacato, «una risposta massiccia in termini di adesioni».

Nel dettaglio: «Cagliari il 100%; Oristano l'80%; Ales il 100%; Abbasanta il 100%; Senorbì il 100%; Sadali il 90%; Isili il 100%; Guspini l'80%; Sanluri il 70%; Nuoro il 90%; Sorgono il 100%; Tortolì il 100%; Lanusei il 100%; San Vito l'80%; Metro di Cagliari il 100%; Nella linea Ferroviarie Macomer- Nuoro tra l'80 e il 90%. Nella linea Ferroviarie Monserrato-Mandas il 30%». «L'alta adesione dei Lavoratori allo sciopero è un segnale importante per contestare l'atteggiamento posto in essere dai dirigenti dell'Arst che rifiutano ogni confronto con la nostra organizzazione sindacale nonostante sia maggiormente rappresentativa sia sul campo nazionale e regionale che su quello aziendale», dichiara Marco Cadau, segretario regionale Orsa Tpl. «Oltre ad aver denunciato le pessime condizioni in cui versano alcuni depositi dell'isola nonché sulla sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore automobilistico e ferroviario»,  dichiara Luigi Melis della segreteria regionale Orsa Tpl, «abbiamo avanzato una proposta di piattaforma contrattuale di secondo livello che prevede una rivisitazione del sistema economico/normativo fermo ormai da ben 15 anni, partendo dalla rivalutazione dell'importo attuale delle indennità, regole e trasparenza per i trasferimenti del personale per poi passare all'eliminazione dei contratti part-time che attualmente costringono il personale a lunghissime attese prima di giungere al tanto agognato contratto full-time». 

(Unioneonline)

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