“Il corso di laurea non ha deluso le mie aspettative e come punto di forza ha una marcata impronta tecnico-scientifica”: abituata a confrontarsi nel ring di Kickboxing, Irene Roggio ha mostrato padronanza anche nel raccontare la sua esperienza col corso triennale in Scienze Motorie, Sportive e Benessere dell'Uomo. La ex campionessa mondiale e attualmente campionessa italiana è una dei 21 neo dottori sfornati per la prima volta col corso istituito dall'Università di Sassari.

Tra i neo dottori anche Marco Cabeccia, capitano del Latte Dolce, con una tesi sulla lesione del legamento crociato anteriore e il confronto fra protocolli rieducativi.

Nell'aula magna utilizzata per una breve conferenza stampa prima della discussione delle tesi, il presidente del corso di laurea, Lino Bandiera, ha detto: “La formazione in Scienze Motorie mancava a Sassari da una ventina d'anni. La Consulta dello sport e alcune società sportive hanno dato le idee per costruire un corso nuovo. Gli studenti sono impegnati in molte ore di tirocinio nelle scuole e nelle società sportive”.

Il prorettore vicario Andrea Piana ha aggiunto con orgoglio: “Gli immatricolati sono 80 perché c'è il numero fisso. In questi tre anni nessuno dei 230 iscritti ha abbandonato. Gli sbocchi sono tanti: vanno sostituiti i docenti delle scuole che stanno per andare in pensione, c'è la nuova figura per la scuola primaria, la grande richiesta nel privato di personal trainer”.

Tra i presenti alla conferenza stampa anche il presidente dell'Olbia calcio Alessandro Marino.

Per alcuni laureati, il percorso formativo non finisce con la laurea triennale ma occorrerà anche quella magistrale, ad esempio per l'abilitazione all'insegnamento. “Dovrò andare all'Università di Cagliari” anticipa Irene Roggio. C'è comunque la volontà dell'ateneo sassarese di attivare quanto prima il corso di laurea magistrale.

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