Sabato 2 luglio a Sassari, con largo anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto, viale Trento riapre totalmente alla circolazione. Per consentire il completamento dei lavori da giovedì sino a sabato mattina, il tratto tra via Principessa Iolanda e viale Umberto I sarà completamente chiuso al traffico, per procedere alla bitumazione di tutto il manto stradale. Da sabato, con la riapertura totale di viale Trento, sarà anche ripristinato il senso unico in via Principessa Iolanda.

"Innanzitutto voglio ringraziare la ditta esecutrice dei lavori, che non si è risparmiata per poter riaprire quanto prima una delle strade principali della viabilità cittadina – ha commentato il sindaco di Sassari Nanni Campus -. Il mio plauso va anche a tutti i settori comunali che in questi mesi hanno gestito gli aspetti legati alle criticità causate dalla chiusura di viale Trento". Il cronoprogramma prevedeva la conclusione dei lavori verso la fine dell’estate, ma le opere, nonostante diverse difficoltà, si sono concluse prima del previsto.
Il progetto, caratterizzato da un'elevata complessità, stabiliva il consolidamento del corpo del terrapieno mediante iniezioni di cemento, resine e berlinesi, la rimozione e sostituzione della condotta fognaria, il consolidamento dei pendii e il ripristino delle pavimentazioni stradali con arredi. Contestualmente alla riapertura si posizioneranno le (restaurate) panchine presenti sul viale, in una collocazione che ne valorizzerà l'utilizzo. Inoltre nelle prossime settimane saranno sostituite  le ringhiere sul viale. Riguardo alle piantumazioni sul terrapieno, visto il calore del periodo estivo, si è deciso di rimandare i lavori a mesi più adatti. La segnaletica orizzontale sarà eseguita seguendo le tempistiche adeguate.

Nel contempo l’Amministrazione comunale sta portando avanti i progetti per la mitigazione del rischio idrogeologico di tutta Sassari, con oltre 10 milioni di finanziamento ottenuti. Fondi che consentiranno di avviare e portare a termine un progetto complesso che vede la risoluzione definitiva e permanente del dissesto idrogeologico e geotecnico dell’area compresa tra l'Acquedotto e Predda Niedda.
 

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