"Cerco a Sassari addette pulizia per la mia attività". L'annuncio di lavoro è apparso da ieri sulla rete. Alcune ragazze, su messenger (come da annuncio stesso), in questi tempi grami hanno intravisto la possibilità di guadagnare onestamente qualcosa e hanno risposto all'offerta, prendendo contatto col presunto datore di lavoro.

Ma, oltre alle pulizie, nelle "mansioni" c'era ben altro. Innanzitutto non erano previste presso l'attività ma a domicilio. Subito dopo la richiesta: "Se vuoi una paga più alta fai cose extra con me. Intimo". In pratica un ricatto sessuale in cambio di una prestazione lavorativa più remunerata.

Lo scambio di messaggi (foto concessa)
Lo scambio di messaggi (foto concessa)
Lo scambio di messaggi (foto concessa)

Qualcuna ha lasciato perdere, anche se ha denunciato il fatto in diversi gruppi Whatsapp e social di Sassari, scatenando le reazioni indignate e di insulti degli utenti verso l'ignoto datore di lavoro, che quasi certamente ha usato un profilo falso. Nietta, una donna sassarese, vuole andare sino in fondo, insieme alla figlia Michela, che ha risposto all'annuncio ed è stata anch'essa vittima del ricatto a scopo sessuale: "Mia figlia dopo dopo l'infame proposta ha cercato di intrattenere l'autore dell'annuncio, che resosi conto di quanto stava accadendo ha interrotto la comunicazione. Domani, insieme a mia figlia, abbiamo perciò deciso di recarci alla polizia postale e presentare formale denuncia, per risalire al responsabile del ricatto. Mi risulta che non saremo le sole. Simili persone - conclude - non devono farla franca".

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