Il rigassificatore, occasione di sviluppo per il territorio di Porto Torres e di tutto il Nord Ovest dell’Isola, al centro di un dibattito aperto in consiglio comunale. 

L’ordine del giorno firmato dal gruppo consiliare sardista, Bastianino Spanu e Alessandro Pantaleo, sulla candidatura  del “Porto industriale turritano ad ospitare l’impianto di rigassificazione (Fsru) proposto dalla società Snam”, ha incassato il voto unanime di tutta l’assemblea civica con l’impegno del sindaco Massimo Mulas a convocare un tavolo istituzionale di confronto tra Ministeri competenti, Regione e Comune di Porto Torres al fine di valutare l’impatto e le ricadute economico e occupazionali sul nostro territorio.

L’impianto verrà realizzato su navu galleggianti di stoccaggio e rigassificazione con trasporto via mare del gas naturale che opera in regime di totale sicurezza e nel rispetto dell’ambiente.

«La filiera industriale, e non solo, beneficierebbe in maniera esponenziale di un sito strategico di tale rilevanza», ha detto Bastianino Spanu «in quanto svilupperebbe economia per il territorio e importanti ricadute occupazionali».

Ma su un tema così importante, secondo i consiglieri sardisti «a decidere non può essere una sola persona a nome di tutti. Porto Torres è una città che ha pagato e continua pagare un prezzo altissimo in termini ambientali e di vite umane per l’assenza di bonifiche sull’intero territorio industriale e di un vero monitoraggio sulla salute dei cittadini».

Per il primo cittadino «il tema ci appassiona in modo particolare, perché segue una rotta precisa propositiva che abbiamo comnciato a imbastire con il consigliere comunle Antonello Cabitta, con la mozione sul tema energetico, e conferma la volontà di approfondire un argomento di fondamentale importanza».

Mulas sottolinea che «la città è favorevole al rigassificatore, perché ragionare di temi industriali per noi è normale considerando che abbiamo più di 2.400 ettari di area industriale, infrastrutturata e scarsamente utilizzata». «Non vogliamo discutere del rigassificatore a Porto Torres – aggiunge Mulas - ma vogliamo rilanciare, essere al centro di un dibattito di un rilancio industriale ed energetico laddove ci sono norme che già sanciscono che queste devono essere indirizzate verso fonti rinnovabili». E sulle compensazioni ribadisce che «sono un atto dovuto rispetto a sancire una posizione precisa del territorio, rispetto al fatto che con l’installazione di questi impianti stai precludendo un altro tipo di attività».  

© Riproduzione riservata